Le Chiavi delle Scienze Esoteriche
Cerchiamo di riassumere le conoscenze di base che possono aprire la comprensione profonda e la realizzazione delle pratiche esoteriche indipendentemente dalle Tradizioni di riferimento.

Tutte le Scienze sono importanti
Per cercare di colmare le lacune che spesso riscontriamo nella trasmissione degli insegnamenti, vi presentiamo un elenco ragionato delle conoscenze che riteniamo fondamentali per poter comprendere a fondo e quindi utilizzare con profitto le pratiche esoteriche.
Alcune di queste conoscenze sono parte di tradizioni spirituali, altre sono pura scienza contemporanea, tutte sono volte a costruire una visione della realtà esoterica ben fondata sull’esperienza, sia dal punto di vista delle pratiche esoteriche che degli esperimenti scientifici.
Abbiamo riscontrato molte volte che la credenza in fole complottistiche si fonda sulla mancanza di una formazione culturale aggiornata almeno alle scoperte scientifiche del Novecento. La visione anti-intellettualistica e fideistica di alcune religioni e pseudo-culti, che vorrebbero il mondo spirituale retto dal leggi separate ed anche in contraddizione con il mondo materiale, non si adatta alle Scienze Esoteriche. Ancora una volta citiamo Agrippa, che dichiara esplicitamente che la Magia non è al di fuori della Natura, anzi per operare magicamente è indispensabile la conoscenza più approfondita possibile della Natura:
“La Magia è la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali.”
De Occulta Philosophia, I -2
“Coloro dunque che vorranno dedicarsi allo studio della Magia, dovranno conoscere a fondo la Fisica, che rivela le proprietà delle cose e le loro virtù occulte; dovranno essere dotti in Matematica, per scrutare gli aspetti e le immagini degli astri, da cui traggono origine le proprietà e le virtù più elevate; ed infine dovranno intendere bene la Teologia che dà la conoscenza delle sostanze immateriali che governano tutte coteste cose.
Poiché non vi può essere alcuna opera perfetta di Magia, e neppure vera Magia, che non racchiuda tutte e tre queste facoltà.”
Rifuggiamo dagli estremi di fideismo e materialismo
Per comprendere e praticare le Scienze Esoteriche dobbiamo quindi rifuggire sia dalla superstizione fideistica che dal materialismo scientista, non per posizione ideologica ma semplicemente perché entrambi non sono fondati sull’esperienza.
Inutile e fuorviante quindi invocare credenze che non possono essere sperimentate, esattamente quanto è puerile postulare che non esistano esperienze che vadano oltre il piano materiale.
Naturalmente nelle Scienze Esoteriche vi sono molti principi che non possiamo esattamente provare nel classico senso della dimostrazione scientifica, tuttavia se possiamo farne una esperienza autentica possiamo anche avere fiducia di trovarci di fronte a qualcosa di reale, che magari in futuro saremo in grado di spiegare più a fondo.
Per il momento, intanto che non siamo pienamente Illuminati, ci accontentiamo di essere pragmatici.
Abbracciamo il pragmatismo spirituale tibetano
Prendiamo l’atteggiamento che chiamiamo pragmatismo spirituale dalla tradizione tibetana, che in linea di massima rifugge dalle questioni metafisiche – quelle del tipo Perché esistiamo – per concentrarsi sulla pratica: inutile perdere tempo cercando di spiegare cose che al momento non siamo in grado di dimostrare, meglio dedicarsi alla pratica, fondata sui risultati dei Realizzati, che hanno dimostrato di poterci portare all’Illuminazione.
In questo modo restiamo concentrati sull’obiettivo ultimo dei nostri sforzi, l’evoluzione spirituale, fiduciosi che con il raggiungimento di livelli superiori di realizzazione troveremo risposte fondate sull’esperienza anche alle questioni metafisiche, ed evitiamo di disperderci in dispute inutili.
Le nostre Chiavi in quattro punti
Queste sono le conoscenze, ovvero i temi di studio e di pratica, che riteniamo indispensabili per porre un fondamento adeguato alla pratica delle Scienze Esoteriche.
1. Le basi strutturali del Microcosmo, ovvero le componenti della persona
- Filogenesi dei corpi: dall’embrione materiale al corpo spirituale.
- Sangue e Qi : struttura e relazione fra corpo fisico ed eterico.
- Gli Spiriti Vitali : il fondamento materiale ed energetico delle facoltà spirituali, ovvero come la fisiologia degli organi sostiene ed influenza emozioni, immaginazione, memoria, volontà, intelletto.
- Dalla percezione energetica alla visione astrale: distinguere e sviluppare l’esperienza del Qi ordinario, dei Meridiani Speciali, dei Canali Mistici
2. Il sistema delle corrispondenze e la funzione operativa dei simboli
- La visione olistica e la simpatia universale nelle tradizioni alchemiche occidentali ed orientali.
- Come e perchè funzionano le tecniche yogiche/meditative/rituali: come la dinamica dei corpi sottili e degli Spiriti vitali influenza gli effetti di posizione, respirazione, visualizzazione, sinestesie.
- Immagini senza parole e immagini nelle parole: come la struttura simbolica del linguaggio ed il linguaggio dei simboli condizionano la coscienza sul piano astrale.
- Riscoprire, ricostruire, ed interiorizzare i simboli per renderli operativamente efficaci nella pratica esoterica – yogica, meditativa, rituale.
3. La dinamica degli stati di coscienza
- La vastità imponderabile del subliminale: la scoperta dei meccanismi inconsci che costruiscono il nostro spazio mentale e la relazione fra Karma e Priming*.
- Veglia, sonno, immaginazione, sogno, visualizzazione: differenze fisiologiche, energetiche, psicologiche.
- Simultaneità e passaggi di stato: realtà e illusione dei corpi sottili e la metafora del viaggio astrale
- Dai mondi sottili al corpo fisico: come la pratica spirituale può influenzare il Sè, dall’immagine astrale alla struttura neuronale.
4. L’esperienza della pratica
- Riconoscere, comprendere e superare gli ostacoli alla realizzazione della pratica, dai meccanismi istintivi alle abitudini culturali.
- L’importanza del metodo: perché la routine preparazione-apertura-esercizio-chiusura-decantazione fa la differenza nei risultati
- Tutto è Uno: suggerimenti dal Tantra per integrare la pratica in ogni aspetto della vita quotidiana.
- La calibrazione dell’astrale: l’importanza di riconoscere e sintonizzarsi con le radici tradizionali di un insegnamento per guidare correttamente la pratica, dagli esercizi per il benessere alla Magia Cerimoniale
Ultime notizie sul Macrocosmo
Riteniamo fondamentale avere anche una cognizione di come funziona il Piano materiale il più possibile aggiornata sui risultati della ricerca scientifica.
Per questi argomenti, vi rimandiamo al canale YouTube dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN dove troverete lezioni video divulgative su tutti gli argomenti della fisica moderna.
Per l’astrofisica vi raccomandiamo di seguire Gabriele Ghisellini, sia sul suo canale che su Rinascimento Culturale.
Come esempio di quando possa essere mistica la fisica quantistica, vi proponiamo qui una recente conferenza di Guido Tonelli, che al CERN ha partecipato alla scoperta del bosone di Higgs, sul vuoto quantistico. Per saltare i convenevoli partite dal minuto 7:00.
Le infinite declinazioni dell’Illuminazione
Le conoscenze che abbiamo elencato sono fondate sull’esperienza e quindi possono essere di sostegno a qualsiasi tipo di pratica esoterica, indipendentemente dalla Tradizione, basterà armonizzare i principi che le guidano al sistema simbolico di riferimento.
Soprattutto la pratica del Qigong, che ci consente di sperimentare in modo rapido e diretto le qualità e i meccanismi dell’energia vitale, illumina molti passi oscuri dei testi alchemici, sia orientali che occidentali, e potenzia grandemente i risultati di qualsiasi pratica.
La consapevolezza del piano eterico costituirà così una base sicura sulla quale costruire le esperienze dei piani più sottili, tutelando nel contempo l’integrità del corpo fisico.
Dal canto nostro, ci impegniamo a sviluppare la nostra opera di divulgazione e insegnamento: seguiteci per gli aggiornamenti del sito e sui nostri canali social, trovate i link in fondo alla pagina.
* Sul Priming vi rimandiamo a Wikipedia inglese perché, come spesso accade, in italiano il contenuto è carente. Se necessario fate tradurre la pagina dal vostro browser.